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Marco Albino Ferrari

La storia e “il ritratto di una donna eccentrica, libera, triste, innamorata della musica e della montagna, che a quarant’anni sceglie di avere un figlio e di crescerlo da sola, allontanandosi dal mondo benestante da cui proviene. Ne nasce un rapporto strettissimo di cui la montagna, il Monte Bianco in particolare, diventa il teatro, un’educazione impartita nei bivacchi sul ghiacciaio così come al pianoforte degli hotel di Courmayeur, e un lascito – la propria storia – che il figlio lentamente ricompone. Diventerà alpinista e scrittore, Marco Albino Ferrari, e scriverà moltissimi libri su altri uomini e sulle loro imprese, prima di arrivare a questo che di tutti è il più intimo e il più bello: un libro di montagna che raggiunge la cima del genere aprendosi ai vasti orizzonti della letteratura” come ha giustamente scritto Paolo Cognetti motivando la candidatura del romanzo al Premio Strega.

Marco Albino Ferrati è scrittore e giornalista, direttore di “Meridiani Montagna”, punto di riferimento per la divulgazione della cultura alpina. Tra i suoi numerosi libri ricordiamo “Alpi segrete. Storie di uomini e di montagne” (Laterza, 2011), “Le prime albe del mondo. Viaggi, esplorazioni, scalate” (Laterza, 2014), “La via incantata. Nella natura, dove si basta a sé stessi” (Ponte alle Grazie, 2017) e “Frêney 1961. La tempesta sul Monte Bianco” (Ponte alle Grazie, 2018).

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